La Confindustria rivede al rialzo le
stime sul Pil: nel 2016 - sottolinea il Csc - si prevede un
aumento del Pil dello 0,9% (0,7% le precedenti stime) mentre nel
2017 l'aumento sarà dello 0,8% (+0,5%). Nel 2018 la stima del
Csc è di una crescita dell'1%. La revisione al rialzo delle
previsioni è legata all'andamento migliore dell'economia nel
2016. Inoltre tiene conto della legge di Bilancio che prevede
più flessibilità nel rapporto deficit Pil e stimoli fiscali
sugli investimenti. Confindustria ha poi rivisto al ribasso le
stime sul tasso di disoccupazione: nel 2016 si attesterà
sull'11,4% (11,5% le precedenti previsioni) mentre nel 2017 le
attese sono per un tasso in discesa all'11% (11,2% le precedenti
previsioni. Nel 2018 il tasso di disoccupazione atteso è del
10,5%. L'occupazione totale (Ula) dovrebbe crescere dell'1,1%
quest'anno e dello 0,6% l'anno prossimo. I poveri assoluti in
Italia sono però 4,6 milioni con un aumento del 157% rispetto al
2007.
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