L'ex presidente della Banca
Popolare di Vicenza, Gianni Zonin, si difende dalle accuse di
aver contribuito al dissesto della banca nel giorno in cui
l'assemblea ha avviato l'azione di responsabilità nei confronti
della vecchia gestione.
"Ritengo in tutta coscienza di avere operato in tutti questi
anni con dedizione, correttezza e onestà nell'interesse della
Banca e della comunità di cui questa Banca è stata per anni
motore economico e sociale, con la distribuzione ai soci per 17
anni consecutivi sotto la mia Presidenza di consistenti utili
conseguenti alla gestione profittevole" ha affermato Zonin in
una nota.
Zonin prende "atto" della delibera dell'assemblea "che
costituisce la naturale soluzione per l'accertamento delle
responsabilità gestionali che hanno inciso sulla utile gestione
di Bpvi" e afferma che l'azione promossa da lui promossa al
Tribunale delle Imprese di Venezia "va esattamente nella stessa
direzione" cioè "accertare le cause e le responsabilità della
situazione attuale".
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