I tempi di un eventuale decreto del
governo sulle banche sono legati a quelli che sceglierà Mps per
cercare di completare l'aumento di capitale sul mercato. A
riferirlo sono fonti finanziarie e di governo.
Il provvedimento resterebbe un 'omnibus' e conterrebbe da un
lato un 'intervento di sistema' sul fronte delle
ricapitalizzazioni preventive, dall'altro alcune misure attese
da tempo dal sistema, dalle regole per la contribuzione da parte
delle banche al Fondo di risoluzione, all'utilizzo delle Dta
anche per il credito cooperativo, fino a una soluzione-ponte per
la riforma delle popolari, in attesa che si esprima la Corte
Costituzionale.
Sul fronte delle ricapitalizzazioni preventive con il
provvedimento verrebbero appostate, a debito, risorse fino a 15
miliardi di euro: una sorta di 'scudo' utile se si dovessero
rendere necessari salvataggi (non solo Mps, quindi, ma anche
altri istituti che presentano criticità, come Carige o le due
venete).
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