Nuova seduta sugli scudi per Piazza
Affari, che termina gli scambi in rialzo del 2,1%, a quota
18.130 punti, sui massimi da fine maggio. A trainare il listino
il comparto bancario, dove ancora una volta svetta Mps sulle
attese per una soluzione ai problemi dell'istituto, anche
attraverso un intervento dello Stato.
L'ondata di acquisti su Siena (+10,79% tra scambi pari
all'11,9% del capitale), ha contagiato Unicredit (+9,42%), Bper
(+10,41%), Banco Popolare (+6,38%), Bpm (+6,29%), Carige
(+5,61%), Mediobanca (+4,8%) e Ubi (+4,69%). Fuori dal comparto
del credito rally di Generali (+7,33%) e Telecom (+5,08%). Lo
spread Btp-Bund si è ristretto a 154 punti, con il rendimento
del decennale italiano sceso all'1,88%.
A spingere le Borse europee anche l'attesa per una proroga del
quantitative easing della Bce di domani, da cui il mercato si
attende una proroga del quantitative easing, in scadenza nel
marzo 2017. Francoforte ha chiuso in rialzo dell'1,96%, Londra
dell'1,81% e Parigi dell'1,36%.
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