Riva Fire, holding del Gruppo Riva,
cambia nome in 'Partecipazioni industriali' perché è stata
ammessa all'amministrazione straordinaria. I commissari sono gli
stessi dell'Ilva: Piero Gnudi, Alfredo Laghi e Corrado Carrubba.
Lo si è appreso nel corso dell'udienza del processo per il
presunto disastro ambientale causato dal Siderurgico, in corso a
Taranto, nel quale la società intende patteggiare. L'accordo
dovrebbe prevedere la confisca di 1,2 miliardi bloccati in
Svizzera da destinare all'ambientalizzazione dello stabilimento.
L'udienza è slittata al 17 gennaio.
Ilva e Riva forni elettrici, a loro volta, hanno chiesto il
patteggiamento. L'intesa per Ilva prevede 3 milioni di sanzione,
8 mesi di commissariamento giudiziale e 241 milioni di confisca.
Due milioni di sanzione per Riva Forni Elettrici. Al termine
dell'udienza c'è stata la protesta di alcune parti civili che,
con il patteggiamento, ritengono di essere escluse dai
risarcimenti dei danni.
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