Prosegue, in avvio dei mercati, il
calo dell'euro contro il dollaro che si apprezza su tutte le
valute e in specie in Asia. Nella regione le monete locali
scontano anche un forte deflusso di investimenti verso gli Stati
Uniti iniziato dopo la vittoria di Trump il quale ha promesso un
rialzo della spesa e l'oramai quasi certo rialzo dei tassi Fed a
dicembre.
L'euro viene scambiato così a 1,0535 verso il dollaro con un
calo dello 0,17% mentre lo yen cede lo 0,2% a 112,7 spingendo in
questo caso la Borsa di Tokyo di quasi 1 punto percentuale dove
sono numerosi i titoli di compagnie esportatrici. Nel resto
dell'Asia invece la situazione è più difficile: il peso delle
Filippine, anche per motivi legati al nuovo governo, precipita
ai minimi del 2008 sfiorando quota 50 contro il dollaro. In
India la rupia cala dello 0,4% a 68,83 avvicinandosi ai minimi
record mentre voci di mercato, riportate da Bloomberg,
riferiscono di un intervento della banca centrale per calmierare
il mercato valutario.
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