Borse asiatiche positive sulla scia
della chiusura record di Wall Street che, secondo diversi
analisti, è legata anche alle aspettative per le politiche di
crescita economica del nuovo presidente Donald Trump. Ai listini
giova pure la continua ripresa del prezzo del petrolio, che è
cresciuto per il terzo giorno consecutivo sull'aspettativa di
progressi nei negoziati all'Opec. La Borsa di Tokyo ha terminato
le contrattazioni in rialzo, dopo una fase di flessione dovuta a
un terremoto di magnitudo 7.4 avvenuto in prima mattina a largo
delle coste di Fukushima. L'indice Nikkei ha registrato una
crescita dello 0,31% a quota 18.162.94, con un guadagno di 56
punti. Sul fronte valutario lo yen, dopo un'iniziale fase di
rafforzamento, è tornato a oscillare intorno a quota 110 nei
confronti del dollaro, nuovamente ai minimi in 6 mesi. Positive
anche le borse cinesi, con lo Shanghai composite in salita dello
0,94% e lo Shenzhen composite dello 0,89%. Fa meglio Hong Kong,
dove l'indice Hang Seng sale dell'1,4%.
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