Rimbalzano le Borse orientali
all'indomani delle trattative in seno all'Opec per tagliare la
produzione di greggio, con il conseguente rialzo del prezzo del
barile sopra ai 45,5 dollari. Tokyo (+1,1%) è stata la migliore,
seguita da Seul (+0,6%), Taiwan (+0,35%) e Sidney (+0,03%).
Fiacca Shanghai (-0,06%), positive Hong Kong (+0,64%) e Mumbai
(+0,9%), entrambe ancora in fase di contrattazioni. Contrastati
i futures, positivi sugli indici europei, positiva, in calo sul
Dow Jones ed in rialzo sul Nasdaq. Nella mattinata sono in
arrivo dati dal Regno Unito, seguiti dalle richieste di mutui
Usa e da inflazione, produzione industriale ed utilizzo degli
impianti. In luce sulla piazza di Tokyo i bancari, da Aozora
(+9%) a Sumitomo-Mitsui (+6,68%), da Mizhuo (+6,25%) e
Mitsubishi Ufj (+6,19%), cauta invece Nomura (+0,66%). In luce i
grandi esportatori Mazda (+5,89%), Fuji Hevy Industries (Subaru,
+4,45%) e Toyota (+2,01%). In campo petrolifero corrono Cnooc
(+3,14%) e Petrochina (+1,74%) ad Hong Kong.
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