Appare incerta Piazza Affari (Ftse
Mib -0,15%) insieme alle altre borse europee nel giorno del voto
per le presidenziali negli Usa. Sul listino principale prevale
il segno meno, con Mps (+4%) ed Unicredit (-1,53%) agli
antipodi. Per Siena l'apertura è stata piuttosto movimentata,
con due congelamenti al rialzo nel giro di pochi minuti
all'indomani di un vero e proprio rally (+22%) e dopo le offerte
di Cerved e doBank per la piattaforma Juliet, che gestisce
crediti deteriorati. Sugli scudi Azimut (+4,63%) all'indomani
della trimestrale, segno meno invece per Bpm (-0,66%), Ubi
(-0,17%) e Intesa (-0,28%), a differenza di Banco Popolare
(+0,1%). Prosegue oggi la corsa di Brembo (+2,53%) e Ferrari
(+0,93%) sulla scia della trimestrale di ieri, mentre cedono
Snam (-0,66%) e Italgas (-0,45%) ritornata ieri in Piazza Affari
dopo 13 anni di assenza. Ancora in rosso Fiera Milano (-2,58%).
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