"I morti sul lavoro non sono figli del
caso ma degli effetti di una incultura di impresa, negli anni
favorita dal legislatore": così il segretario generale della
Fillea-Cgil, Alessandro Genovesi, nel giorno dello sciopero
nazionale di un'ora proclamato unitariamente dagli edili di Cgil
Cisl Uil per la sicurezza e contro i morti sul lavoro. "Con la
crisi, anziché rafforzare ogni strumento per far crescere
regolarità e sicurezza, si è scelta una strada diversa, che ha
generato mostri: penso a voucher, massimo ribasso negli appalti,
depotenziamento del Durc, liberalizzazione delle partite Iva",
prosegue Genovesi. "Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti:
crescono gli infortuni mortali rispetto al 2015 e gli over-60
coinvolti in incidenti gravi e mortali, un dato terribile, più
che raddoppiato". Sull'Ape agevolata quindi "insistiamo nel
chiedere a governo e parlamento di ridurre i 36 anni di
contributi e togliere il riferimento alla continuità del lavoro"
di almeno 6 anni: "traguardo impossibile per gli edili".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA