L'Indicatore dei Consumi Confcommercio
(ICC) registra a settembre una diminuzione dello 0,1% rispetto
ad agosto e una variazione nulla su base annua, un dato che
attenua i segnali di ripresa della domanda delle famiglie che
erano emersi ad agosto.
Il calo segnato a settembre deriva da una flessione dello
0,1% della componente relativa ai beni e da una stasi della
componente relativa ai servizi.
Questo incerto comportamento delle famiglie riflette il
deterioramento nel clima di fiducia, ad ottobre in diminuzione
per il terzo mese consecutivo, consolidando un atteggiamento
molto prudente nei confronti del consumo.
Più favorevole è risultato, nello stesso mese, l'andamento del
sentiment delle imprese che ha confermato, dopo il minimo di
agosto, la tendenza al miglioramento. Questo dato è, comunque,
sintesi di andamenti non omogenei tra gli operatori dei diversi
settori, e suscita qualche preoccupazione il prevalere tra gli
imprenditori del commercio al dettaglio di un atteggiamento
pessimista.
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