Piazza Affari ha chiuso in calo l'ultima seduta della settimana (Ftse Mib -0,62% a 16.318 punti), tra scambi brillanti per oltre 2 miliardi di euro di controvalore, riuscendo a fare meglio delle consorelle europee.
Più difficile la situazione a Londra (-1,43%), penalizzata dalla sentenza dell'Alta Corte, che ha prescritto un passaggio in Parlamento per la Brexit. In rialzo fino a quasi quota 162 punti lo spread btp/bund. A Milano ha sofferto in particolare Mps (-9,17%), tra i dubbi sull'accoglienza del road-show dell'amministratore delegato Marco Morelli per l'aumento di capitale. Deboli anche le ex-popolari Bpm (-3,67%) e Banco Popolare (-3,52%). In calo Finmeccanica (-3,42%), all'indomani dei conti trimestrali che non hanno convinto pienamente gli analisti, Unipol (-2,83%) e Telecom (-2,66%), nel giorno dei conti, che hanno favorito invece Tenaris (+4,72%), che li aveva diffusi nella vigilia a Borsa chiusa. Deboli Carige (-1,61%) e Intesa (-1,47%), dopo la trimestrale con l'utile in calo, ma migliore di quanto previsto dagli analisti. Nuovo rimbalzo di Stefanel (+3,2%), scivolone di FieraMilano (-10%) nel giorno della trimestrale.
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