Borsa di Milano volatile e in calo in chiusura (-0,33%), dopo una seduta per lo più al rialzo sullo spiraglio 'anti-Brexit' aperto dalla Corte Suprema di Londra, con il passaggio richiesto in Parlamento per l'avvio della pratica di divorzio dall'Unione europea della Gran Bretagna. Nel finale a Milano prevalgono però ancora una volta le incertezze sulle elezioni Usa, mentre l'indice europeo Stoxx 600 chiude sulla parità. Scivola Mps (-0,9%) tra le incertezze per l'aumento di capitale, mentre Intesa guadagna l'1,2% e in testa al listino corre Luxottica (+3%). Scende Eni (-0,8%) in scia al petrolio e dopo un giudizio peggiorativo di Jp Morgan. Poco mossa Telecom (-0,3%) nonostante le buone indicazioni sull'andamento del comparto in Italia emerse dai conti Wind, mentre la salita di Bofa Merrill Lynch al 5,5% non muove il titolo. Bene Mediolanum (+0,9%), dopo il congelamento del 20,1% dei voti Fininvest, in scia all'opposizione Bce alla partecipazione della holding.
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