A Bruxelles, a quanto si apprende,
c'è insoddisfazione per la lettera di risposta dell'Italia ai
rilievi al documento programmatico di bilancio. Delle 5 lettere
ricevute, 3 sono più costruttive (Portogallo, Finlandia, Belgio)
e 2 lo sono meno, Italia e Cipro. Domani è la scadenza per
l'eventuale richiesta di revisione da parte della Commissione
Ue, nel caso in cui si fosse ravvisato un serio rischio di
deviazione degli obiettivi. Finora non è mai accaduto e anche in
questo caso probabilmente non avverrà. Ma i negoziati
proseguono, perché - si apprende nei medesimi ambienti - se
anche la bocciatura probabilmente non arriverà, questo non
significa che il budget vada bene. Peraltro la possibilità di
investire per la messa in sicurezza antisismica fuori dal Patto
di stabilità è prevista dalla comunicazione sulla flessibilità
del 13 gennaio 2015. Quindi, quando si accusa la Commissione di
non permettere investimenti antisismici - si afferma nei
medesimi ambienti - viene fatto populismo a buon mercato.
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