L'euro continua a cedere terreno, scendendo sotto la soglia degli 1,09 dollari fino a 1,0891, minimo dallo scorso marzo. I mercati ragionano sulle aprole pronunciate ieri dal presidente della Bce Mario Draghi.
Al termine della riunione della Banca centrale europea, Draghi ha rassicurato gli investitori sul fatto che la Bce manterrà un orientamento decisamente espansivo, che i tassi resteranno a lungo ai livelli attuali e che Francoforte a dicembre deciderà se allungare ulteriormente, rispetto alla scadenza di marzo 2017, il suo programma di quantitative easing.
Draghi ha inoltre suggerito che non ci sarà, al termine del 'Qe', un'interruzione improvvisa degli acquisti di debito. Al contrario, la Bce appare orientata a uscire dal Qe gradualmente, riducendo gli acquisti di bond nel corso del tempo (tapering).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA