Vivendi si ritiene libera "dalla sua volontà di favorire una soluzione amichevole" nella controversia con Mediaset su Premium e "si riserva il diritto di intraprendere qualsiasi azione per difendere i propri interessi e quelli dei suoi azionisti". Lo afferma in una nota il gruppo francese, che in aprile si era impegnato ad acquistare la pay tv del Biscione.
Vivendi "ha finora sempre ritenuto praticabile una trattativa nella controversia con Mediaset e ha continuato in questi mesi a cercare soluzioni alternative, in risposta al suo atteggiamento costruttivo, Vivendi è stata affrontata da Mediaset e da Fininvest con comunicati aggressivi e l'avvio di molteplici azioni legali, tra cui un nuovo tentativo di intimidazione il 12 ottobre" scorso con la richiesta di sequestro del 3,5% delle azioni, aggiunge in gruppo guidato da Vincent Bolloré. Immediata la replica del Gruppo del Bisfcione, che a sua volta ha diffuso una nota: "Da luglio non ci sono stati più contatti, la vicenda sarà risolta in Tribunale".
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