Nei primi otto mesi del 2016 crescono
i licenziamenti sui contratti a tempo indeterminato passando da
290.556 a 304.437, ma aumentano soprattutto i licenziamenti
cosiddetti "disciplinari", ovvero quelli per giusta causa e
giustificato motivo. Negli otto mesi del 2016 sono passati dai
36.048 dello stesso periodo del 2015 a 46.255 (+28%).
Per coloro che sono stati assunti con il contratto a tutele
crescenti previsto dal Jobs act a partire dal marzo 2015, sono
cambiate le sanzioni in caso di licenziamento ingiusto, con la
sostanziale cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei
lavoratori e quindi con l'impossibilità della reintegra nel
posto di lavoro.
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