La manovra conterrà un riordino del
sistema delle concessioni in scadenza delle frequenze. In
dettaglio, si legge nel Draft Budgetary Plan, è inserito un
allineamento delle scadenze dei diritti d'uso delle frequenze in
banda 900 e 1800 Mhz (in scadenza il 30 giugno 2018) al 31
dicembre 2029 e il passaggio alla tecnologia 5G, "con previsione
della possibilità di un pagamento anticipato forfettario".
L'incasso stimato nel 2017 è pari allo 0,11% del Pil, ovvero a
circa 1,8 miliardi.
Nella bozza di bilancio inviata a Bruxelles si legge inoltre
che la "riqualificazione" e la "riprogrammazione" della spesa
dei ministeri avrà un impatto l'anno prossimo pari allo 0,17%
del Pil, garantendo coperture per la manovra 2017 di 2,8
miliardi di euro. Si citano "misure di efficientamento e
razionalizzazione mirate, individuate puntualmente dai singoli
ministeri o da attività di revisione della spesa, anche
attraverso riallocazioni tra diversi settori, e
riprogrammazioni".
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