I dati dell'Inps sull'occupazione nei
primi otto mesi del 2016 "confermano le preoccupazioni" della
Uil sullo scarso impatto sulla crescita del Jobs act e della
decontribuzione. Lo afferma il segretario generale del
sindacato, Carmelo Barbagallo. "Purtroppo, i dati Inps di oggi -
dice - confermano le preoccupazioni che avevamo espresso sui
rischi che il Jobs act determinasse solo un riciclaggio di posti
di lavoro. Tutto poi tende a complicarsi ulteriormente a causa
della successiva riduzione degli incentivi e del diffuso ricorso
ai voucher. Ci dispiace sottolinearlo, ma avevamo previsto anche
un incremento dei licenziamenti, cosiddetti, "per giusta causa":
siamo stati facili profeti. Adesso, il Governo e anche noi
abbiamo un ulteriore problema sociale: dovremo gestire questi
lavoratori licenziati in più proprio a causa della riduzione
delle tutele generata, di fatto, dal Jobs act. Qual è la
soluzione per queste altre diecimila persone che, ora, si
ritrovano senza occupazione?".
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