Sempre più 'fuga' del risparmio delle
famiglie italiane dalle obbligazioni bancarie, specie dopo il
varo della direttiva sul Bail in, che rifluiscono verso il
risparmio gestito. L'andamento, certificato tutti i mesi dalle
tabelle diffuse dal settore, è evidenziato da una ricerca
(occasional paper) pubblicata dalla Banca d'Italia secondo cui
il calo è iniziato nel 2012 e si è acuito sia con la fine del
trattamento fiscale di favore e l'arrivo del bail in che in
Italia ha visto l'azzeramento dei titoli subordinati delle 4
banche. A marzo 2016, si legge nel paper che non riflette
necessariamente l'opinione di Via Nazionale, il peso delle
obbligazioni bancarie sulla ricchezza finanziaria delle famiglie
era tornato sotto il 5%. Inoltre, nota la ricerca, circa il 40
per cento dei titoli bancari detenuti a maggio 2016 scadrà entro
il 2017; il 90% entro il 2020. In assenza di nuovi acquisti, la
loro quota scenderebbe a meno dell'1 per cento della ricchezza
finanziaria del settore.
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