La Bank of England (BoE) farà la
sua parte nella delicata fase di transizione verso la Brexit, ma
nel rispetto dei ruoli e senza prendere ordini dal governo o da
pressioni politiche di sorta. Lo chiarisce il governatore Mark
Carney, quasi a rispondere a qualche recriminazione recente
della premier Theresa May sulla destinazione a suo dire più
favorevole "ai ricchi" del denaro liquido messo in circolo dalla
banca centrale a sostegno dell'economia del regno negli ultimi
anni attraverso il meccanismo del 'quantitive easing'.
Parlando a Birmingham, dopo aver partecipato nella vicina
Nottingham a un forum d'associazioni del terzo settore
impegnante nel sociale, Carney - al quale lo stesso governo May
ha rinnovato di recente la fiducia e che il cancelliere dello
Scacchiere, Philip Hammond, ha già proposto per nuovo mandato di
8 anni nel tentativo di dare una segnale di stabilità di fronte
alle incertezze della Brexit - assicura che la BoE continuerà ad
agire da autorità tecnica indipendente.
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