Il rimborso dell'Iva sulla tariffa di
igiene ambientale avrebbe effetti "molto rilevanti" sulla
finanza pubblica e per questo l'amministrazione finanziaria "ha
avviato approfondimenti istruttori volti ad individuare una
soluzione idonea a contemperare le istanze dei cittadini con le
esigenze connesse al rispetto dei saldi". Lo chiarisce il
ministero dell'Economia e delle Finanze rispondendo ad
un'interrogazione parlamentare al question time in Commissione
Finanze della Camera.
La tariffa di igiene ambientale introdotta nel 1997 dal
cosiddetto decreto Ronchi e denominata TIA1, sottolinea il
viceministro all'Economia Luigi Casero ricordando la sentenza
della Corte Costituzionale del 2009, è un tributo e non una
prestazione di servizio. In quanto tale, non è assoggettabile
all'Iva.
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