"La crescita deve essere il nostro progetto per il Paese". Lo afferma il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia dal palco dell'Assemblea di Assolombarda: "Partiamo dagli effetti sull'economia reale - spiega - individuiamo strumenti e poi consideriamo i saldi di bilancio, non facciamo l'errore di partire dai saldi di bilancio". "La nostra sfida è crescere nelle fabbriche, sia in cultura che e dimensionalmente", ha aggiunto spiegando che si "è aperto un confronto su legge di bilancio con il Governo, che prevede una serie di assi importanti". Uno di questi "è la produttività", legato alla contrattazione, su cui Confindustria chiede al Governo di "non intervenire" e lasciare la materia alle parti sociali. Al Governo però Confindustria chiede un "intervento sulla politica fiscale, detassando i contratti di secondo livello".
Il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca, da parte sua, lancia a nome degli industriali lombardi davanti al premier Matteo Renzi "Milano Steam": "S maiuscola come scienze, T come tecnologie, E di Environment come ambiente, A come arte, cultura e creatività, M come manifatture". Quedsta, afferma, è la 'vision' per interpretare in chiave economico-industriale il dopo Expo, perché Milano può e deve essere la "locomotiva" italiana in funzione di questo progetto, che coinvolge pubblico e privato, istituzioni e imprenditoria e si basa su start-up, human technopole, industria 4.0, industria creativa e del design.
Il sindaco di Milano GIuseppe Sala si rivolge direttamente agli imprenditori e afferma che "tutti a Milano debbono fare la loro parte". "La decisione di lanciare il Patto per Milano - ricorda - nasce da una decisione condivisa con Roma e con il presidente del Consiglio" in quanto "Milano è la punta avanzata del Paese, lo diciamo senza autocelebrazione, ed è una risorsa per l'Italia". "Arrivano i primi fondi veri per Milano, 110 milioni - spiega - ed entro fine ottobre li avremo".
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