Ericsson ha preparato un piano di
licenziamenti che prevede il taglio 3.000 posti di lavoro in
Svezia, su un totale di 16.000.
La domanda stagnante degli operatori di telefonia e la
concorrenza di Huawei e Nokia stanno mettendo in difficoltà il
gruppo svedese che ha deciso di ridurre la produzione negli
stabilimenti di Boraas e Kumla e annunciato l'intenzione di
focalizzarsi sullo sviluppo software.
Nel secondo trimestre le vendite di Ericsson sono crollate
dell'11% e a luglio scorso ha preannunciato una riorganizzazione
con cui prevede di ottenere risparmi per 9 miliardi di corone
(poco meno di un miliardo di euro) entro il 2017.
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