Il direttore generale di Banca d'Italia Salvatore Rossi ritiene possibili "se necessario, interventi ad hoc", forse anche legislative, per agevolare gli esuberi del settore bancario tramite "gli ammortizzatori sociali". Parlando alla giornata del credito Anspc, Rossi ha spiegato come per le banche "in non pochi casi saranno inevitabili interventi sul personale", utilizzando "il pensionamento anticipato finanziato dal fondo di solidarietà del settore per il quale è stata ampliato l'utilizzo".
Rossi ha poi esortato gli istituti di credito a "recuperare l'agilità, fare esercizio fisico e perdere peso" chiedendo uno sforzo per affrontare le nuove sfide, sia della normativa che del cambiamento tecnologico. In particolare, secondo Rossi, "non bisogna generalizzare e non tutte le banche devono porre in essere tutte le misure o adottarle tutte insieme". Per questo, rileva, "la cura va tarata in base alla situazione".
Uilca, esuberi? Serve presa posizione su management - Una "presa di posizione forte" verso il management considerato responsabile della situazione di difficoltà in cui versa il settore bancario. E' quanto chiede a Bankitalia il segretario generale Uilca Massimo Masi, in risposta alle dichiarazioni del direttore generale di Via Nazionale Salvatore Rossi in merito "all'inevitabile intervento sul personale delle banche e sulle possibili misure da intraprendere per gli esuberi". "Ieri - sottolinea Masi in una nota - ho reso note le nostre proposte per affrontare lo stato di difficoltà in cui versa il settore del credito. Gli eventuali esuberi dovranno essere gestiti in forma esclusivamente volontaria, attraverso il nostro Fondo di Solidarietà, come da nostra proposta". E il leader sindacale afferma che "ci saremmo inoltre aspettati, da Bankitalia, una forte presa di posizione contro quel management che ha portato le banche in questa situazione precaria". Per quanto riguarda invece l'adeguamento delle banche al nuovo business, Masi ha ricordato che nel corso della trattativa per il rinnovo del CCNL Credito, i Sindacati hanno presentato un modello di banca "che, purtroppo volutamente, non è stato preso in considerazione né dall'Abi, né dalle singole banche". Domani, durante l'incontro fissato con Abi, ha concluso, "discuteremo di tutti questi temi, insieme alle indebite pressioni commerciali ancora esercitate sulle lavoratrici e i lavoratori bancari".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA