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Referendum: Credit Suisse non teme il no

Referendum: Credit Suisse non teme il no

Volatilità ma no Exitaly,rinvio aumenti banche, scudo Bce su Bpt

MILANO, 20 settembre 2016, 12:56

Redazione ANSA

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Una vittoria del 'no' al referendum costituzionale "può condurre a un episodio di volatilità sui mercati" ma ha "poche chance" di generare "conseguenze davvero sistemiche". Così il Credit Suisse raffredda le visioni catastrofistiche in caso di bocciatura della riforma costituzionale promossa dal premier Matteo Renzi. Credit Suisse esclude un'uscita dell'Italia dall'area euro.
    "Exitaly? No grazie!" scrivono gli analisti: "una vittoria del 'no' è una possibilità reale, che potrebbe avere conseguenze negative dal punto di vista politico, economico e finanziario per il Paese ma crediamo che l'impatto sarebbe contenuto e che non condurrebbe a un'uscita dall'euro" così come non dovrebbe far scattare elezioni anticipate.
    Il no potrebbe "ritardare" la ricapitalizzazione delle banche italiane e i rendimenti dei bond italiani "probabilmente salirebbero" pur restando "largamente protetti" dal quantitative easing della Bce. Al contrario una vittoria del 'sì' ridurrebbe gli spread e i rischi per le banche.
   

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