Una vittoria del 'no' al referendum
costituzionale "può condurre a un episodio di volatilità sui
mercati" ma ha "poche chance" di generare "conseguenze davvero
sistemiche". Così il Credit Suisse raffredda le visioni
catastrofistiche in caso di bocciatura della riforma
costituzionale promossa dal premier Matteo Renzi.
Credit Suisse esclude un'uscita dell'Italia dall'area euro.
"Exitaly? No grazie!" scrivono gli analisti: "una vittoria del
'no' è una possibilità reale, che potrebbe avere conseguenze
negative dal punto di vista politico, economico e finanziario
per il Paese ma crediamo che l'impatto sarebbe contenuto e che
non condurrebbe a un'uscita dall'euro" così come non dovrebbe
far scattare elezioni anticipate.
Il no potrebbe "ritardare" la ricapitalizzazione delle banche
italiane e i rendimenti dei bond italiani "probabilmente
salirebbero" pur restando "largamente protetti" dal quantitative
easing della Bce. Al contrario una vittoria del 'sì' ridurrebbe
gli spread e i rischi per le banche.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA