Nel caso in cui non ci fosse alcun
interessamento concreto per lo stabilimento di Alcoa di
Portovesme, l'azienda "potrà cedere l'impianto ad Invitalia che
espleterà la procedura di smantellamento, previo riconoscimento
da parte di Alcoa delle somme necessarie ad adempiere a questa
operazione", ma "in nessun caso, neanche per un periodo
transitorio, Invitalia potrà ammodernare, avviare o gestire
l'impianto di Portovesme se non per le attività di
smantellamento". Lo afferma il Mise in una nota. Invece, nel
caso di cessione dell'impianto ad un investitore, verrà
utilizzata sempre Iinvitalia in funzione di "filtro" (come
espressamente richiesto da Alcoa per evitare di mantenere delle
responsabilità nel caso in cui l'investimento del nuovo soggetto
non fosse coronato da successo). Vi sarebbe, in tal caso, un
passaggio contrattuale contestuale da Alcoa a Invitalia e da
Invitalia al nuovo investitore.
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