Una flotta di 85 navi portacontainer
della Hanjin, il gigante sudcoreano dello shipping, è bloccata
nei mari di mezzo mondo dopo che nessun porto le fa attraccare
in seguito al crac della società. Il timore è che Hanjin
non abbia i soldi per pagare le tasse portuali e che il carico
dei mercantili coinvolti nella vicenda una volta giunto nei
porti possa essere sequestrato dai creditori creando disagi alle
operazioni portuali. Un paio di mercantili sono bloccate fuori
dal porto di Long Beach, in California, con a bordo merce della
Samsung per 38 milioni di dollari.
"I nostri mercantili sono diventati navi fantasma. Ormai su
quelli navi in mezzo al mare scarseggiano acqua e viveri", ha
detto il sindacato che rappresenta i lavoratori di Hanjin
shipping. Ieri il gruppo Hanjin ha detto che garantirà una
iniezione di liquidità di 100 miliardi di won (90 mln dlr)
mentre Seul erogherà un altro prestito di 100 miliardi di won.
Ma i debiti della società ammontano a 6.100 miliardi di won (5,5
mld di dollari).
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