Cambiano le regole di accesso alla
dirigenza pubblica e il primo canale diventa il corso-concorso,
mentre al concorso 'classico' sarà riconosciuto uno spazio
residuale. E' quanto prevede il testo di riforma della dirigenza
trasmesso alla Camera, dopo avere ricevuto il primo sì in Cdm
giovedì scorso. Entro tre mesi dall'entrata in vigore del
decreto uscirà un regolamento ad hoc con le previsioni puntuali
sulla formazione delle commissioni esaminatrici, i criteri per
valutare i titoli e i contenuti del ciclo formativo. Ci sarà un
bando l'anno e dalle graduatorie saranno cancellati gli idonei.
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