"Non permetteremo a nessuno di
mettere le mani sullo stabilimento prima di una soluzione
positiva della vertenza". All'indomani dell'annuncio di Alcoa
sulla dismissione graduale dell'impianto di Portovesme, nel
Sulcis, i sindacati metalmeccanici sardi sono sul piede di
guerra. "Finché la vertenza è aperta la multinazionale non
toccherà lo smelter", assicura il segretario della Fim Cisl del
Sulcis, Rino Barca. Il pressing delle sigle si fa quindi più
insistente nei confronti dell'unico investitore sul quale in
questi ultimi mesi si è concentrata l'attenzione del Governo: la
multinazionale svizzera Glencore. "Invitiamo Glencore a
comunicare immediatamente e una volta per tutte se acquisirà o
meno lo stabilimento - incalza Bruno Usai dell'Rsu Alcoa e della
segreteria della Fiom del Sulcis -, e il 5 settembre, giorno
fissato a Roma per l'incontro al Mise con Regione e sindacati,
ci aspettiamo di sapere proprio questo dal Governo, se
finalmente Glencore ha sciolto le sue riserve".
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