E' aumentata molto negli ultimi anni
la disponibilità dei giovani ad adattarsi al lavoro e a
continuare a cercare di vedere positivamente la propria vita.
Emerge dal 'Rapporto Giovani', promosso dall'Istituto Toniolo di
Studi Superiori, secondo il quale i giovani tra 18 e 32 anni
valutano con un voto medio di 4,3 (su una scala da 1 a 5) il
senso di soddisfazione sulla propria vita.
Dallo studio, presentato al Meeting di Rimini, emerge anche
che tra gli under 30 che vivono con i genitori, la percentuale
di chi progetta l'uscita entro un anno dall'intervista è poco
più di un quarto nella fascia 18-24 e a poco più di un terzo
nella fascia 25-29.
"L'Italia è uno dei paesi che meno hanno aiutato i giovani a
proteggersi dai rischi della crisi", spiega uno dei curatori del
rapporto, Alessandro Rosina. "Eppure i giovani italiani non sono
rinunciatari. Hanno in partenza progetti di vita importanti da
mettere in atto e un atteggiamento positivo verso il lavoro".
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