La Bundesbank mette in guardia i
tedeschi: nel 2060 dovranno lavorare "fino a 69 anni", quattro
in più di quanto fanno finora e due in aggiunta a quanto prevede
il governo. Lo riporta in apertura il quotidiano 'Die Welt'
riferendo di un monito del bollettino mensile della Banca
centrale tedesca: "se il sistema non cambia, gli attuali
ventenni prenderanno solo il 40% della retribuzione media", otto
punti in meno della percentuale attuale.
Il quotidiano riporta anche una reazione del governo che
"respinge la proposta" e "continua a puntare sulla pensione a 67
anni" nel 2029 con un 43% dello "stipendio medio" come limite
minimo consentito per legge nel 2030. Nell'inserirsi con "parole
chiare nell'attuale dibattito sulle pensioni", la Bundesbank
però ritiene "inevitabili ulteriori adeguamenti" del sistema
pensionistico affinché "continui a funzionare", scrive la Welt.
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