Capri, fine della Seconda Guerra
Mondiale. Inizia da qui la storia di Chantecler, il marchio di
alta gioielleria scelto da nomi come Ingrid Bergman e Jackie O.
Tutto inizia 70 anni fa con l'amicizia tra Pietro Capuano, un
dandy, erede di una nobile famiglia di gioiellieri napoletani,
soprannominato da tutti 'Chantecler' e Salvatore Aprea, un
giovane caprese con studi in Giurisprudenza.
Oggi Chantecler conta 130 punti vendita in Italia e realizza
all'estero il 20% del proprio fatturato, una quota che vuole
portare al 50%. In questo il supporto di Sace, dice il
vicepresidente Costanza Apresa, e' determinante. "Con il
supporto di Sace abbiamo avuto la forza di investire nei mercati
ad alto potenziale. È stato studiato - spiega - un format di
boutique monomarca di lusso in franchising e oggi siamo presenti
a Hong Kong, Tokyo e Astana. Ci stiamo interessando ai mercati
dell'Est Europa e siamo tra i marchi della Fiera di Basilea".
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