MILANO - Il Banco Popolare archivia il primo semestre dell'anno con una perdita di 380 milioni di euro dovuta "esclusivamente" alle rettifiche su crediti per alzare il "livello medio di copertura dei crediti deteriorati" richiesto dalla Bce nell'ambito della aggregazione con la Bpm. "In assenza di tale discontinuità - spiega una nota della banca - il semestre si sarebbe chiuso con un risultato economico positivo". "La gestione anche nel prossimo semestre sarà principalmente focalizzata sulla realizzazione dell'operazione di aggregazione con Bpm" e l'orientamento della Bce per un innalzamento delle coperture sui crediti deteriorati "influenzerà negativamente la redditività del Gruppo nel breve periodo. La manovra sui crediti ha permesso di alzare il livello medio di copertura dei crediti in sofferenza dal 56,3% di fine 2015 al 59,3% e il livello medio di copertura della totalità dei crediti deteriorati dal 43,7% al 45,6%. Nel corso del semestre sono stati addebitate a conto economico rettifiche su crediti per 980 milioni rispetto ai 375 milioni del corrispondente periodo dell'esercizio precedente. Lo stock dei crediti deteriorati lordi risulta in flessione di 1,2 miliardi su base annua (-5,6%) mentre quello dei crediti dubbi netti scende del 4,3%. Grazie all'aumento di capitale, segnala il Banco, la posizione patrimoniale risulta ulteriormente rafforzata con un Cet 1 ratio 'fully phased' che sale al 14,1% dall'11,7% di fine marzo. Per quanto riguarda il conto economico i proventi operativi (ricavi) sono scesi del 15,1% a 1,54 miliardi di euro, principalmente a causa della flessione del margine di interesse (-12,4%) e delle commissioni nette (-17,1%). Il calo è stato in parte bilanciato dalla riduzione degli oneri operativi (-4,4% a 1,11 miliardi). "Il negativo andamento dei mercati finanziari accentuato dalle ulteriori incertezze generate dall'esito del referendum Brexit e la riduzione della domanda di prodotti di investimento da parte della clientela" a cui contribuisce il "clima di sfiducia" verso il sistema bancario, "costituiscono la principale causa del calo registrato dai proventi operativi rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio precedente"
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