La debacle delle Borse europee si è
trasferita in oriente, con difficoltà sui listini asiatici, da
Tokyo (-1,88%), dove ha pesato la trimestrale di Casio
(-13,97%), a Sidney (-1,35%), Seul (-1,2%) e Taiwan (-0,74%). Fa
eccezione Shanghai (+0,09%), ancora aperta insieme a Mumbai
(-0,88%) ed Hong Kong (-1,69%), dove tiene solo il colosso
bancario Hsbc (+0,59%) dopo i conti, nonostante un calo
dell'utile del 45%. A sprofondare sono i petroliferi Cnooc
(-4%), Beach Energy (-2,78%) e Petrochina (-2,45%), frenati
dall'ennesimo calo del greggio sotto i 40 dollari a barile.
Negativi i futures sull'Europa, in attesa degli indici Markit
sulla fiducia dei manager dei servizi e le vendite al dettaglio
nell'Ue. Segno meno anche per i contratti sui listini Usa, in
attesa delle richieste di mutui, della variazione degli occupati
e degli indici Markit ed Ism.
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