Trimestre negativo per la principale
banca europea e la seconda al mondo, dopo la cinese Icbc: la
britannica Hsbc ha chiuso il secondo periodo dell'anno con un
calo del 40% dell'utile netto (a 2,61 miliardi di dollari) e del
45% di quello lordo. Il titolo non risente dei conti, ma resta
uno dei migliori in Europa con un progresso superiore al 3,5%
grazie all'annuncio di un piano di riacquisto di azioni da 2,5
miliardi di dollari nel secondo semestre, legato alla cessione
della divisione brasiliana in luglio.
Sul risultato della banca, ha spiegato l'a.d. Stuart
Gulliver, pesa "una notevole incertezza" che ha caratterizzato i
primi sei mesi del 2016, con una minore attività della clientela
ed una maggiore volatilità. Per questo motivo ad oggi il titolo
Hsbc vale il 30% in meno rispetto ad un anno fa.
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