Obiettivo 100 miliardi di export per
la meccanica strumentale italiana nel 2019. E' il traguardo
possibile secondo Sace, che ha realizzato un'indagine
sull'andamento del settore, 'l'altro made in Italy'. Per
raggiungere l'obiettivo però, secondo il rapporto della società
assicurativo-finanziaria del gruppo Cdp, servono "strategie più
incentrate su efficienza, innovazione e managerialità".
La meccanica strumentale costituisce già la prima voce
dell'export italiano di beni, con un valore di 82 miliardi di
euro, e rappresenta il 6% delle aziende manifatturiere e il 12%
degli addetti dell'industria nazionale. L'Italia è al quinto
posto nel mondo con punte di eccellenza per le macchine per il
packaging, le macchine utensili e le macchine per la lavorazione
di plastica e gomma. La dimensione rimane un fattore
caratterizzante, e penalizzante sotto il punto di vista delle
economie di scala, in media 19,2 addetti, rispetto alle imprese
concorrenti europee, che sono mediamente quasi due volte
più grandi.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA