I "non performing loan"
(Npl) delle banche italiane sono "reali", ma il segretario
generale dell'Ocse Angel Gurria non ritiene siano un problema.
"Quello che devi fare è portarli via e così normalizzi le
banche, diventano più piccole perché gli asset diminuiscono, ma
anche le passività diventano più piccole", spiega Gurria in una
conversazione con l'ANSA al G20 di Chengdu. "Il vantaggio - dice
- è che ora sappiamo come gestire questi processi". Le banche, a
processo ultimato, "diventano più piccole", ma nel frattempo
"hanno bisogno di un bail-in e questo vuol dire che i creditori
devono partecipare nel capitale dove hanno i crediti e allo
stesso tempo si prendono tutti i non performing loan e si
mettono in una bad bank".
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