Il calo della pressione fiscale dagli attuali livelli superiori al 43% a circa il 40% entro il 2019 é "una sfida eccezionale, ma possibile". Lo afferma Confcommercio, secondo cui, per ottenere il risultato, la spesa pubblica dovrebbe essere bloccata ai livelli del 2016, 21 miliardi di sprechi locali dovrebbero essere eliminati e il Pil dovrebbe crescere di oltre l'1,4% nel triennio 2017-2019.
Dei 176,9 miliardi di spesa locale complessiva, le inefficienze a livello territoriale ammontano a circa 74 miliardi di euro, pari ad oltre il 4% del Pil. E' il risultato del rapporto sulla spesa pubblica locale presentato da Confcommercio in base ai dati 2013. Di questi, 53 miliardi dovrebbero essere reinvestiti per migliorare la qualità e la quantità dei servizi pubblici locali in ampie aree del Paese, portandoli allo stesso livello della Regione "top", la Lombardia, mentre 21 miliardi "sono le risorse in eccesso netto, non giustificabili e che si possono davvero recuperare".
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