La Brexit pesa sulla crescita
italiana. Il Fmi rivede al ribasso le stime per il Pil 2016 a
sotto l'1% e a circa l'1% nel 2017, rispetto al +1,1% e al +1,3%
stimato in precedenza . "L'economia italiana sta recuperando
gradualmente", la crescita è "modesta" e i rischi al ribasso
sono aumentati. "Le sfide strutturali" per l'Italia "restano
significative", "complesse" ma le autorità italiane le seguono
da vicino. Il tasso di disoccupazione è alto, all'11,4% nel 2016
e al 10,9% nel 2017.
Quanto al debito pubblico è "molto alto e fonte di
vulnerabilità". La stima è al 132,9% del Pil nel 2016 e al
132,1% nel 2017. "In termini nominali è il debito più alto
nell'area euro. In percentuale al Pil è il secondo più alto dopo
la Grecia" e il "materializzarsi di shock moderati può mettere a
rischio l'obiettivo di stabilizzare e ridurre il debito".
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