Amplia ulteriormente il calo Piazza
Affari a metà seduta (Ftse Mib -2,53% a 15.383 punti), con
l'intero paniere di riferimento in rosso ad eccezione di Mps
(+10,14%), su cui è scattato il divieto di vendite allo
scoperto, Bpm (+1,53%), Ubi Banca (+0,92%) e Intesa (+0,25%).
Sotto pressione Telecom (-9,65%) penalizzata dagli analisti di
Goldman Sachs all'indomani dell'addio annunciato da Xavier Niel
in contemporanea con l'acquisto di attività da Wind a 3 Italia
nell'ambito della fusione tra le due compagnie. Pesano Azimut
(-7,11%), FinecoBank (-5,86%), Stm (-4,46%), Saipem (-4,83%),
Ferragamo (-3,93%) e Ferrari (-4%), insieme a Fca (-3,24%).
Debole Yoox-Net-à-Porter (-1,34%) dopo un entusiasmo iniziale
per il piano al 2020, mentre le nuove commesse non aiutano Maire
Tecnimont (-4,7%). Stabile Rcs a 0,82 euro in attesa dei rilanci
di Cairo (-1,3%) e Imh, che ha messo sul piano 0,8 euro, attesi
entro la mezzanotte di venerdì.
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