Piazza Affari resta sotto pressione
(-1%). Sul listino, il peggiore tra quelli europei, continuano a
passare i timori sullo stato di salute delle banche con Mps
(-9,35% a 0,34 euro) a dare i maggiori grattacapi dopo che la
Bce ha chiesto di cedere 10 miliardi di sofferenze nette al
2018, rendendo più concreto il rischio che Siena debba
intervenire un'altra volta con un aumento di capitale. Ma va giù
tutto il comparto con Unicredit (-3,58%) che, come Mps, ritocca
i minimi storici.
Fuori dal settore le vendite colpiscono Fca (-4,1%) ed Exor
(-2,6%) mentre in controtendenza ci sono i 'petroliferi' Saipem
(+5%) e Tenaris (+1,3%).
Tra i titoli minori Rcs (+0,74% a 0,81 euro) attende il
rilancio di Bonomi sopra gli 0,80 euro dell'Opa. Cede intanto
Cairo (-2,4% a 4,39) che ha rivisto leggermente al rialzo la sua
offerta di scambio mettendo sul piatto 0,17 titoli del proprio
gruppo per ogni azione di via Rizzoli, pari a una
valorizzazione, alle quotazioni attuali, di 0,74 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA