Londra rischia di perdere il
'passaporto' finanziario Ue, quello che permette ad un'azienda
con sede in un Paese dell'Unione di operare negli altri stati
membri senza dover sottostare a differenti valutazioni
regolatorie. E' quanto ha dichiarato il governatore della Banca
centrale francese, François Villeroy de Galhau, sottolineando
che la necessità per il Regno Unito trovi rapidamente un accordo
con l'Ue per evitare tale evenienza. "Se non si trova un
accordo, non ci sarà alcun passaporto finanziario per la City e
le clearing houses non rimarranno nel Regno Unito", ha aggiunto
nel corso di una conferenza nel Sud della Francia.
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