La rata del prestito pensionistico
per chi dovesse anticipare volontariamente l'uscita dal lavoro
di 3 anni rispetto all'età di vecchiaia potrebbe arrivare al 15%
della pensione per i vent'anni nei quali si ripaga il prestito.
Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio
Tommaso Nannicini rispondendo ai cronisti su quale possa essere
la rata massima per l'anticipo della pensione. "Naturalmente la
penalizzazione sulla pensione sarà molto più bassa per chi ha
perso il lavoro".
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