Nel primo trimestre dell'anno
Zucchi, il gruppo tessile il cui controllo sta passando a
Gianluigi Buffon ai francesi di Astrance, rivede un minimo utile
(400mila euro contro la perdita di 2,5 milioni dello stesso
periodo del 2015), ma accusa un crollo del fatturato a 20,6
milioni (-23%) a causa dei "ritardi nei lanci di produzione
registrati nell'ultimo trimestre 2015 che hanno determinato
problemi nella procedura di approvvigionamento con conseguente
riduzione del volume di affari", spiega la società.
Il margine delle attività operative torna ad essere positivo
"grazie ad una consistente riduzione dei costi di struttura e ad
un significativo incremento del margine industriale", con un
margine operativo lordo positivo per 1,2 milioni rispetto al
dato negativo di 1,1 milioni "rideterminato consuntivato al 31
marzo". L'indebitamento finanziario netto è di 69,9 milioni,
invariato rispetto al dato consuntivato a fine 2015 nonostante
una riduzione dei debiti a breve pari a 1,4 milioni.
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