Dopo la cessione ad Abertis della
propria quota nella società di controllo dell'A4, Astaldi
proseguirà nel piano di dismissioni per ridurre il debito con la
cessione di asset per 450 milioni nel triennio 2016-2018 e per
ulteriori 300 milioni nel biennio 2019-2020 a un totale di 750
milioni. E' quanto previsto nel piano strategico al 2020
approvato dal Cda del gruppo, con un "rafforzamento della
struttura finanziaria e organizzativa".
I ricavi totali nel 2020 sono visti a 4 miliardi annui contro
i 2,9 attuali e l'utile a 150 milioni rispetto agli 81 del 2015,
con il debito sceso a quota 500 milioni rispetto ai 989
dell'anno scorso e ai 1.232 milioni di fine marzo, un dato
stagionalmente alto per i gruppi delle costruzioni.
Il Cda del gruppo ha approvato anche i conti del primo
trimestre dell'anno, nel quale registra ricavi in crescita del
4,6% rispetto allo stesso periodo del 2015 a 632 milioni e un
margine operativo (Ebit) di 72 milioni (+10%), con un utile
netto di 24 milioni (+2,7%).
Riproduzione riservata © Copyright ANSA