Piazza Affari a metà seduta non
cambia verso con il Ftse Mib che si conferma in calo ma lima,
comunque, le perdite. L'indice cede lo 0,28% a 18.697 punti.
Maglia nera resta Tenaris (-5,05%) con utile e ricavi in calo
nel trimestre. A pesare è la crisi del petrolio con la riduzione
in corso, in tutto il mondo, delle attività di perforazione. Di
contro viaggia in forte rialzo Saipem (+10,14%) sulla scorta
della guidance sul 2016 in cui il gruppo ha confermato la
previsione di oltre 11 miliardi di ricavi e un utile netto a
circa 300 milioni. Tra i finanziari poi, in luce Banco Popolare
(+2,12%), Bpm (+1,44%) e Azimut (+2,28%). Acquisti poi su
Telecom (+1,13%) all'indomani della nomina a vicepresidente di
Arnaud De Puyfontaine, ceo di Vivendi. Quanto ai titoli sotto
vendita, prese di beneficio su St (-3,25%), dopo la corsa della
vigilia in scia ai conti, e cali per Campari (-2,13%) e Generali
(-1,75%) mentre è in corso l'assemblea. Così come, fuori dal
paniere principale, per Rcs che cede l'1,01%.
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