Ultime limature al nuovo decreto
banche che la prossima settimana, martedì o più probabilmente
mercoledì, dovrebbe finalmente arrivare sul tavolo del Consiglio
dei ministri. La struttura del provvedimento dovrebbe comporsi
di due grandi capitoli, entrambi molto attesi: il meccanismo che
regolerà l'indennizzo per gli obbligazionisti delle vecchie
Banca Etruria, Banca Marche, Carife e Carichieti, azzerati dopo
il salvataggio degli istituti e le misure per imprimere una
forte accelerazione al recupero crediti, necessarie per far
partire il mercato italiano dei crediti deteriorati.
Per i risparmiatori si profila un doppio binario, ristoro
automatico, ma con paletti legati a reddito e investimento, per
i bond acquistati prima dell'agosto 2013 (quando scattarono le
regole Ue sul burden sharing) e il passaggio dall'arbitrato per
tutti gli altri. Sul fronte del recupero crediti arriveranno
diverse misure, in parte anticipando norme già contenute nella
riforma del processo civile e del diritto fallimentare.
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