Si fa più forte il rallentamento dei
prestiti internazionali delle banche nell'ultimo trimestre del
2015, trainati dal calo di quelli della Cina. E' quanto emerge
dalle statistiche della Bri, la banca dei regolamenti
internazionali (Bis) secondo cui la frenata, iniziata nei primi
mesi del 2015 e concentrata nel terzo trimestre nei paesi
emergenti e nell'interbancario si è estesa a tutti i settori,
aree valutarie e regioni.
In particolare il credito agli emergenti è sceso dell'8% nel
quarto trimestre, il maggior calo dal 2009. Solo in Cina è sceso
di 114 miliardi di dollari. Nell'area euro e negli Stati Uniti
la contrazione è stata di complessivi 354 miliardi (-3%)
principalmente in Europa (267 miliardi) dove a guidare i ribassi
sono stati Francia e Germania (76 e 46 miliardi) mentre i
prestiti a Italia, Portogallo e Grecia sono rimasti stabili.
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