Si porta quasi in parità Piazza
Affari (Ftse Mib -0,05%) nel giorno in cui staccano le cedole
alcune blue chips con un'incidenza dello 0,32% sull'indice.
Inverte la rotta Saipem (+2,26%), mentre cede ancora Eni
(-1,62%), in linea con gli altri titoli del settore in Europa
all'indomani del mancato accordo di Doha sulla produzione di
greggio. Accelerano Finmeccanica (+2,86%), Anima Holding
(+2,63%) e Finecobank (+2,35%), che stacca la cedola insieme a e
Mediolanum (+2,38%), Unicredit (+0,97%), Prysmian (+1,11%) e
Banco Popolare (+2,13%). Sopra lo zero Ubi (+0,51%) ed Fca
(+0,37%), favorita insieme ai rivali europei da uno studio di
Goldman Sachs che suggerisce di acquistare i titoli del settore,
a sconto del 45% rispetto ai massimi del 2003. Procedono in calo
invece Stm (-1,17%), Telecom (-0,78%) e Moncler (-0,69%). Corre
Bialetti (+6,79%) tra i titoli a minor capitalizzazione.
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